SENSI DI COLPA

pittura ad olio, mista su tela, 2015

L'opera descrive un percorso emotivo, sovrapponendo i parametri di destra e sinistra con quelli di ORA e POI.
Nella parte sinistra del dipinto una figura intera con espressione neutra ma tendente alla serenità, dietro di lei si scorge alla sinistra estrema un volto sorridente, andando invece verso la destra le espressioni del volto si fanno preoccupate, fino ad essere di paura e di tristezza, la figura stessa si abbassa ripiegandosi su se stessa e porta le mani alla testa, come se sentisse delle voci in testa che la schiacciano.
A partire dalla giovanissima età interiorizziamo le regole del nostro nucleo familiare, che nel migliore dei casi ci guidano nella vita adulta e contribuiscono a costruire il nostro personale senso di giustizia, di correttezza e lealtà nei confronti degli altri e di noi stessi. Ma l'umano ha anche una piccola parte meschina, che cerca di mascherare le proprie paure con delle regole discutibili imposte alle persone che lo circondano da vicino, il non rispetto di queste regole crea dei sensi di colpa nel destinatario delle attenzioni. Di solito il rapporto primario in cui si sviluppano queste dinamiche è quello genitori-figli, e molto spesso le stesse problematiche si riproporranno poi anche in età adulta.
L'opera suggerisce che se ascolti tutti i sensi di colpa che ti sono stati istillati da bambino anche nell'età adulta finirai per non vivere, ma per richiuderti in te stesso, costruendo una invisibile prigione dentro e fuori te stesso.

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